Storia dell'antisemitismo negli Stati Uniti d'America

Vignetta antisemitica intitolata "La nuova Gerusalemme" tratta dalla rivista satirica Judge (1892).

Gli storici hanno da molto tempo discusso l'estensione dell'antisemitismo nel passato degli Stati Uniti d'America e confrontato il pregiudizio antiebraico americano con la sua controparte europea. I primi studi concernenti la vita ebraica americana non mancarono di minimizzare la presenza dell'antisemitismo negli Stati Uniti d'America, che considerarono come un fenomeno tardo e alieno sulla scena sociale presente alla fine dal XIX secolo.

Successivamente però gli studiosi hanno affermato che nessun periodo della storia degli ebrei negli Stati Uniti d'America fu in realtà completamente esente dal sentimento antisemitico. Il dibattito continua a vertere sul significato da dare all'antisemitismo nei diversi periodi della storia degli Stati Uniti d'America[1].

Negli Stati Uniti l'antisemitismo è sempre stato meno diffuso rispetto al continente europeo. Il primo incidente governativo che si può far risalire ad un vero e proprio sentimento antiebraico venne registrato durante la guerra di secessione americana, quando il generale nordista Ulysses S. Grant emise un ordine (il "General Order No. 11 (1862)"), fatto annullare rapidamente dal presidente degli Stati Uniti d'America Abraham Lincoln di espulsione contro gli ebrei dalle porzioni di territorio del Tennessee, del Kentucky e del Mississippi cadute sotto il suo controllo[2].

Nel corso della prima metà del XX secolo gli ebrei subirono la discriminazione in alcune occupazioni, non vennero ammessi in vari club sociali e nelle aree ricreative; fu assegnata loro una quota per le iscrizioni ai college e non ebbero il permesso di acquistare certe proprietà. L'antisemitismo raggiunse il suo picco durante il periodo interbellico; la forte crescita del Ku Klux Klan negli anni venti, le opere antisemitiche di Henry Ford e gli interventi radiofonici del prete cattolico Charles Coughlin alla fine degli anni trenta sono indicativi della forza degli attacchi rivolti contro la comunità ebraica.

Dopo la seconda guerra mondiale e il movimento per i diritti civili degli afroamericani il sentimento antiebraico si ridusse progressivamente.

  1. ^ Jonathan D. Sarna and Jonathan Golden, The American Jewish Experience in the Twentieth Century: Antisemitism and Assimilation, su nationalhumanitiescenter.org.
  2. ^ Shelley Kapnek Rosenberg, History of the Jews in America: Civil War Through the Rise of Zionism, Behrman House, Inc, 2005, pp. 22-23, ISBN 978-0-87441-778-4.

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